Una provocazione targata VandA.
Il testo inedito e dissacrante contro le dinamiche di potere uomo-donna della femminista radicale che sparò ad Andy Warhol.
Femminista radicale, utopista, lesbica, scrittrice, conduttrice radiofonica, anticipatrice della queer culture, Valerie Solanas – autrice verso la fine degli anni sessanta di un feroce, rivoluzionario attacco alla cultura patriarcale, lo SCUM Manifesto, il suo lavoro più conosciuto - è nota ai più come la “pazza” che sparò ad Andy Warhol. Ciò probabilmente che i più ignorano è però il motivo per cui gli sparò. Oggetto del contendere fu una delle uniche due copie originali di un testo meticolosamente dattiloscritto dalla Solanas e da lei sottoposto a Warhol medesimo il quale non solo lo giudicò talmente osceno da arrivare a sospettare che Valerie fosse una poliziotta sotto copertura incaricata di incastrarlo, ma lo smarrì anche (la copia a lui affidata riemerse decenni più tardi – dopo la morte sia sua che della Solanas – da una cassa di materiali elettrici sepolta nel magazzino della Warhol Factory).